Il temperatura della chioma o temperatura delle foglie è un indicatore dello stress termico del tappeto erboso. È influenzato dalla temperatura del suolo, che a sua volta dipende da VWC. Il valore di elettroconduttività ha un impatto sulla temperatura, poiché il suo valore influenza il modo in cui l'acqua viene utilizzata dalla pianta. Inoltre, in situazioni di elevata umidità relativa dell'aria, l'evapotraspirazione è ostacolata, con conseguente minore raffreddamento naturale e quindi temperature fogliari più elevate.
I verdi delle varietà C3, invece, hanno intervalli di temperatura ideali per la crescita delle foglie tra i 18 e i 24°C, ma durante i periodi con temperature diurne superiori a 35°C e notturne superiori a 25°C si verifica il "Summer Bentgrass Decline", Huang. B et al.
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In generale, se la gestione dell'equilibrio umidità/aria è ottimale, lo stress da caldo diminuirà. Se l'umidità viene mantenuta a livelli superiori a quelli ottimali, è molto probabile che si raggiungano livelli di stress termico diretto, come abrasioni, decolorazioni, crescita scarsamente eretta, rigidità fogliare che portano a una situazione di declino e persino a una maggiore incidenza di malattie, dato che la maggior parte delle malattie fungine si manifestano a livelli di umidità elevati. Se vengono aggiunti anche dei sali e il contenuto salino è superiore a quello ottimale, ciò comporta una maggiore difficoltà nel reperire le risorse idriche.
Sebbene non sia possibile modificare rapidamente le variazioni di temperatura, nel medio termine l'utilizzo del POGO potrebbe farvi scoprire che la gestione ottimale dei parametri di umidità ed EC porta a condizioni di temperatura più uniformi, consentendovi di controllare meglio lo stato fisiologico del vostro tappeto erboso.
È interessante anche vedere come gli effetti dell'ombra influenzino la temperatura, ad esempio, di un campo da calcio.
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