Il processo Triple-A (Atleta artificiale avanzato) si è affermato come metodo di misurazione della qualità di un prato. artificiale. Sebbene possa essere utilizzato anche sull'erba naturale, in questo post ve lo spiegheremo.
La FIFA ha convalidato l'uso dello strumento per testare la qualità dell'erba artificiale.
La FIFA ha approvato l'uso della Triple-A, stabilendo così degli standard di qualità. Oltre a costruire un'omologazione per l'uso dell'erba artificiale nelle competizioni FIFA.
Noi di Tiloom abbiamo utilizzato la Triple-A su diversi campi in erba naturale nel corso del nostro lavoro. Sebbene la tecnologia sia stata progettata per l'erba artificiale, può essere di grande interesse conoscere le reazioni fisiche dell'erba naturale della massima qualità.
In cosa consiste il processo?
Il test consiste nel rilasciare una massa sulla superficie del manto erboso. Grazie a un dispositivo di acquisizione ed elaborazione dati, registra le variabili della caduta e dell'accelerazione per poterle calcolare:
- Deviazione verticale in mm
Si tratta di calcolare i millimetri che la testa del peso dell'attrezzatura affonda ad ogni lancio.
Per soddisfare FIFA QUALITY PRO i valori devono essere compresi tra 4 e 10 mm +/-10%.
- Energia di restituzione in %
Questo parametro indica l'interazione energetica tra una superficie e un atleta. Le superfici più rigide restituiscono più energia e quindi generano meno fatica. Il cemento restituisce 100% di energia, mentre la sabbia ne restituisce 0%, ma è molto più faticoso giocare su quest'ultima.
- Assorbimento degli urti in %
L'assorbimento dell'impatto misura la quantità di energia d'impatto che la superficie può assorbire. Viene misurato in termini relativi: il calcestruzzo assorbe 0%, rendendolo la superficie più dannosa per un giocatore che cade. La sabbia silicea assorbe 100%, rendendola più morbida e con minori probabilità di causare lesioni in caso di caduta di un atleta.
I valori validi per FIFA QUALITY Pro per l'erba artificiale sono compresi tra 60% e 70%.
Replicando il test in punti diversi si ottengono maggiori informazioni.
Il test deve essere ripetuto in diversi punti del campo. In questo modo è possibile ottenere una conoscenza dettagliata della superficie e anche fare diverse statistiche nella valutazione del campo. Poiché il campo si evolve, ripetere il test in aree diverse fornisce una grande quantità di informazioni. Permette di conoscere l'evoluzione del campo nel corso dell'anno e l'utilità del lavoro svolto.
Durante le prove sul campo abbiamo anche condotto test di durezza in punti vicini. Una regressione sulla nuvola di punti comparativa generata tra la durezza e i parametri del test Triple-A mostra correlazioni molto elevate, superiori a un R2 di 0,9. Quindi la relazione è ben consolidata.
È molto istruttivo e interessante studiare le variabili che possono essere misurate in un campo e confrontarle tra loro nel tempo. In questo modo, è possibile osservare se la gestione effettuata ha effetti positivi o negativi e anche l'evoluzione delle variabili durante le stagioni, il che facilita un processo decisionale contrastato.